Dubrovnik e il turismo d’assalto.

Nonostante fosse il mese di giugno, periodo tranquillo e scelto volutamente per le vacanze, con rammarico abbiamo visto Dubrovnik  invasa dai turisti d’assalto, quelli che si comportano senza decoro ed educazione. Durante il nostro soggiorno  ciò  che abbiamo riscontrato e percepito è che la città è diventata un luogo di transito  che sta soffocando dalla calca dei troppi visitatori che affollano le mura ed il piccolo centro storico. Come se non bastasse è anche un continuo e congestionato scalo  crociera, quindi  preda di  un turismo mordi e fuggi che l’unica cosa che sa fare sono selfie, senza conoscere, vedere ed ammirare, ma semplicemente trascurando  un patrimonio culturale meraviglioso e gratuito.

A Dubrovnik  in ogni momento del giorno , le persone arrivano in massa , affollano le mura  le torri e i bastioni tra i più belli e affascinanti al mondo , fanno selfie senza vedere la città e il mare, rendendo la vita impossibile a chi è veramente interessato sia al  panorama che al luogo. Sono chiassosi , irrispettosi e maleducati. Purtroppo questo pessimo modo di viaggiare è costituito da flussi turistici che superano la capacità di gestione che normalmente una località consente.

Le conseguenze di questo turismo devastante porta ad una qualità dei servizi che lascia a desiderare, dozzinale con prezzi pompati  e non adeguati al servizio o prodotto offerto.

 Dubrovnik  ha alimentato la sua popolarità negli ultimi anni anche grazie alla serie televisiva “ Game of Trones”, “Il trono di Spade”. Molti luoghi della città e dei dintorni sono stati utilizzati come location per la celebre serie televisiva. Offrire un turismo legato al cineturismo ci può stare,  ma non accetto che grazie alla serie Tv si emulano  i nomi  oppure si è ossessionati  dalla serie Tv tanto da annullare e non far conoscere ogni peculiarità dell’antica Ragusa. La città, da gran parte dei visitatori, non viene vista come una pietra preziosa  incastonata su una piccola penisola a picco sul mare, circondata da una cerchia muraria al cui interno nasconde un centro storico dal fascino unico, ricco di palazzi veneziani, edifici barocchi, chiesette, piazze raccolte e strette, stradine lastricate in marmo da percorrere a piedi.

Dubrovnik  oggi è vista come lo scenario di Approdo del Re, capitale dei sette Regni, lungo la costa meridionale della città la Fortezza Lovrijenac  viene ricordata come  “fortezza Rossa”, l’interno della Torre Mincetta, un edifificio fortificato e situato sul lungomare della città è la dimora degli stregoni di Qarth, mentre la baia di fronte alla fortezza  viene ricordata e fotografata per la Battaglia delle Acque Nere. I negozi di souvenirs , stracolmi di paccottiglia  offrono gadget  che richiamano la città alla serie televisiva .

L’antica Ragusa come una fenice è risorta dalle ceneri più volte , prima da un terribile terremoto nel 1667, poi fu distrutta dai bombardamenti del 1991 e 1992 durante le guerre juguslave, ciò nonostante è stata ricostruita egregiamente.

Al suo ingresso sono scolpite poche parole  che riassumono la storia di questa fiera e nobile città, dal fascino particolare, l’antico motto recita:” Non bene pro toto libertas venditur auro”.. “ La libertà non si vende per tutti i tesori del mondo”. Speriamo che queste parole siano  da monito ai cittadini e alle autorità preposte e che Dubrovnik  possa tornare al suo raffinato splendore che un tempo ha affascinato intellettuali, artisti e scrittori. Mi auguro che l’antica Ragusa smetta di essere preda del turismo d’assalto definito “overtourism”,  che fa dimenticare le regole base del buon senso e che la sta dilaniando.